G. Fiore

È ancora il quadrato, con il suo equilibrio, a far da cornice ad una forma di un blu dominante uscita da qualche officina di Arp. Essa predomina con severità strutturale quasi a fissare l'idea di un armonico canone dell'architettura classica, ma quello che emerge è il voler mettere in scena, con luci e trasparenze cromatiche, un'essenza di teatralità contemporanea che conduce l'occhio in una magica esplorazione visiva fatta di silenzi onirici e musicalità astratte.

— G. Fiore, Bergamo, settembre 2007

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